Bali - Informazioni e geografia dell'isola indonesiana
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Bali – Informazioni e geografia dell’isola indonesiana

Bali – Informazioni e geografia dell’isola indonesiana

Bali, l’Isola degli dèi, con il suo variegato paesaggio di colline e montagne, coste frastagliate e spiagge sabbiose, terreni di origine vulcanica che fanno da contorno a una cultura unica, colorata e ricca di spiritualità, è un vero paradiso terrestre. Conosciuta in tutto il mondo per le possibilità di fare surf e immersioni, con diverse attrazioni culturali e archeologiche e svariate possibilità di alloggio, Bali è una delle mete turistiche più importanti a livello mondiale e ha qualcosa da offrire a tutti i viaggiatori, dagli escursionisti in sacco a pelo al turista più ricco.

Regioni

Mappa di Bali

South Bali (Kuta, Penisola di Bukit, Canggu, Denpasar,Jimbaran, Legian, Nusa Dua,Sanur, Seminyak, Tanah Lot)
La parte più visitata dell’isola, con Kuta Beach e Seminyak.
Central Bali (Ubud, Bedugul,Tabanan)
Il centro culturale di Bali e le montagne.
West Bali (Negara, Gilimanuk,Medewi Beach, Pemuteran, West Bali National Park)
Traghetti per Giava e il West Bali National Park.
North Bali (Lovina, Singaraja)
Spiagge di sabbia nera molto tranquille e la vecchia capitale.
East Bali (Amed, Besakih, Candidasa, Kintamani, Klungkung, Mount Agung, Padang Bai, Tirta Gangga)
Villaggi costieri, un vulcano attivo e lo spettacolare Mount Agung.
Southeastern Islands (Nusa Lembongan, Nusa Penida, Nusa Ceningan)
Isolette poco distanti a sud-est, famose per le immersioni subacquee.

Città

  • Denpasar — città vivace e il centro amministrativo, ma non una destinazione turistica.
  • Candidasa — una tranquilla città costiera, verso, Bali Aga e la costa orientale
  • Kuta — la capitale del surf e l’area più sviluppata di Bali, centro dello shopping e della vita notturna
  • Jimbaran —resorts sul mare, una spiaggia ben protetta e ristoranti di pesce a sud di Kuta
  • Legian — tra Kuta e Seminyak; è anche il nome della strada principale di Kuta
  • Lovina — splendide spiagge di sabbia vulcanica nera e barriere coralline
  • Padang Bai — Un villaggio di pescatori, belle spiagge, perfette per immersioni e snorkelling e per mangiare pesce.
  • Sanur — resorts e spiagge frequentate da anziani
  • Seminyak — più tranquilla, resort e ville eleganti sul mare a nord di Legian, con ristoranti alla moda e bar e discoteche
  • Ubud — centro dell’arte e della danza ai piedi delle colline, con molti musei, foresta e negozi di arte e artigianato

Altre destinazioni

  • Amed — una zona di pacifici villaggi di pescatori, con splendide spiagge di sabbia nera vulcanica e barriere coralline che le rendono ideali per le immersioni.
  • Bedugul — laghi tra le montagne, un campo da golf, giardini e il famoso tempio Ulun Danu Bratan
  • Bukit Peninsula — la zona più a sud di Bali, mecca del surf, grandi spiagge e il tempio Uluwatu arroccato sulla scogliera
  • Kintamani — il vulcano attivo Mount Batur, fantastici scenari di montagna, clima fresco e frutteti
  • Mount Agung —la montagna più alta di Bali e il “tempio madre“ di Besakih
  • Nusa Dua — un enclave di resort di lusso e una lunga spiaggia dorata
  • Nusa Lembongan — bel posto per immersioni, snorkelling, surf e per rilassarsi
  • Nusa Penida — un luogo selvaggio e quanto più fuori dal sentiero battuto che possiate trovare a Bali
  • West Bali National Park — trekking, bird watching e immersioni nell’unica vera area protetta di Bali

Da sapere

Bali è una delle oltre 17,000 isole nell’arcipelago dell’Indonesia e si trova a soli 2 km dall’estremità orientale dell’isola di Giava e a ovest di Lombok. L’isola ha circa 4 milioni di abitanti, misura 144 chilometri da est a ovest e 80 chilometri da nord a sud.

Il termine “paradiso” è molto usato a Bali e non senza motivo. La combinazione di un popolo amichevole e ospitale, una straordinaria cultura infusa di spiritualità e le spettacolari spiagge meta di surfisti e appassionati di immersioni subacquee hanno reso Bali la più importante meta turistica dell’Indonesia, senza rivali. L’80% di chi viene in Indonesia visita solo ed esclusivamente Bali.

La fama però ha anche un altro lato: come molti posti della parte meridionale dell’isola, la un tempo paradisiaca Kuta è degenerata in un concentrato di cemento, bagarini e truffatori che si guadagnano da vivere cercando di spennare i turisti. L’isola ha avuto una non voluta notorietà anche per gli attentati terroristici del 2002 e 2005, ma è comunque riuscita a mantenere la propria magia. È una destinazione che ha qualcosa da offrire a tutti e anche se ha un volume di visite davvero enorme resta tranquilla e pacifica. Se volete fare un’esperienza più tradizionale e vicina ai costumi locali evitate la costa meridionale.

Tenete presente che Bali è visitata soprattutto tra agosto e settembre e nel periodo di Natale-Capodanno. Gli australiani la visitano durante le vacanze scolastiche all’inizio di aprile, alla fine di giugno e alla fine di settembre, mentre i turisti che vengono dalle altre parti dell’Indonesia la visitano durante i periodi delle feste nazionali. Al di fuori di questi picchi stagionali Bali è sorprendentemente tranquilla e si possono trovare buoni affari per quanto riguarda gli alloggi.

Storia

Tramonto al tempio Tanah Lot, risalente al XV secolo.

I primi abitanti arrivarono a Bali intorno all’anno 100 a.C, ma la cultura locale ha le sue origini in quella della vicina Giava, con alcune influenze del passato animista balinese. Il controllo dell’IMpero giavanese di Majapahit sull’isola divenne totale nel XIV secolo, quando Gajah Mada, primo ministro del re di Giava, sconfisse il re di Bali a Bedulu.

L’influenza del controllo imperiale sulla cultura locale si fece sentire nell’architettura, nella danza, nella pittura, scultura e nel teatro di marionette “wayang”, tutti aspetti ancora oggi evidenti. I pochi che non adottarono la cultura giavanese sono chiamati Bali Aga (“original Balinese”) e vivono ancora nei villaggi isolati di Tenganan vicino Candidasa e Trunyan nella remota sponda orientale del Lago Batur a Kintamani.

Con la crescita dell’Islam nell’arcipelago indonesiano, l’impero Majapahit cadde e Bali divenne indipendente all’inizio del sedicesimo secolo. L’aristocrazia giavanese trovò rifugio a Bali portando con sé un influsso ancora più forte di arte, letteratura e religione.

Divisa tra diversi rajas che combattevano per respingere gli invasori dell’allora islamica Giava a ovest, e nel tentativo di conquistare Lombok a est, la parte settentrionale di Bali venne alla fine conquistata dai coloni Olandesi dopo sanguinose guerre tra il 1846 e il 1849. La Bali meridionale non venne conquistata fino al 1906, mentre la regione orientale si arrese solo nel 1908. Sia nel 1906 che nel 1908, molti Balinesi scelsero la morte alla disgrazia e combatterono in massa fino alla fine, spesso affrontando direttamente i cannoni e la linea di fuoco degli Olandesi. Questo modo suicida di combattere è conosciuto come puputan. La vittoria fu dolceamara perché le immagini del puputan macchiarono pesantemente gli Olandesi nella comunità internazionale. Forse, nel tentativo di rimediare, gli Olandesi non fecero entrare Bali in quel sistema di coltivazioni presente a Giava, ma cercarono di promuovere la cultura locale attraverso una politica di “Balinizzazione di Bali”.

Bali divenne parte della Repubblica di Indonesia nel 1945. Nel 1965, dopo un fallito colpo di stato sospettato di essere promosso dal Partito Comunista, violenze promosse dallo stato, anti-comuniste, scoppiarono in tutta l’Indonesia. Si dice che a Bali i fiumi divennero rossi per il sangue delle persone uccise perché sospettate di essere comuniste. Il totale delle vittime è attorno alle 80000 persone, circa il 5% della popolazione di Bali dell’epoca.

La storia moderna di Bali è iniziata negli anni Settanta, quando intrepidi hippy e surfisti scoprirono le sue spiagge e le onde e il “turismo” divenne presto una delle principali fonti di guadagno. Nonostante lo shock per gli attentati del 2002 e 2005, la magia dell’isola continua ad attirare folle di persone e la cultura di Bali resta sempre spettacolare.

Geografia

Bali e’ chiamata l’ombelico del mondo

Clima

Fa caldo tutto l’ anno. il periodo migliore va dalla meta’ di maggio a meta’ ottobre: il clima e’ caldo asciutto . durante il resto dell’anno e’ più umido e si possono incontrare piogge tropicali.

Cultura

Le offerte canang sari si trovano ovunque

A differenza delle altre isole dell’Indonesia musulmana, Bali è un è una sacca di religione e cultura Hindu. Ogni aspetto della vita dei balinesi è permeato dalla religione, ma il più visibile è senz’altro quello delle offerte (canang sari, o sesajen) che si può trovare nelle case, sul posto di lavoro, nei ristoranti, nei negozi di souvenir o al check-in dell’aeroporto. Questi vassoi di foglie sono preparati ogni giorno e contengono diversi doni come fiori, riso, biscotti, sale e addirittura sigarette e caffè! Sono preparati con bastoncini d’incenso e spruzzati con l’acqua benedetta on meno di tre volte al giorno, prima di ogni pasto. Non preoccupatevi se ne calpestate uno perché sono piazzati per terra per questo preciso scopo e vengono spazzati via comunque. (fate solo attenzione a non calpestarli di proposito perché, come credono i balinesi, vi porterà sfortuna!)

L’induismo di Bali si è separato dalla corrente principale oltre 500 anni fa ed è abbastanza diverso da quello dell’India. La divinità principale è Sanghyang Widi Wasa (Acintya), il “dio-del-tutto-in-uno” del quale altri dèi come Vishnu (Wisnu) e Shiva (Civa) sono semplici manifestazioni, e invece di essere mostrato direttamente viene rappresentato come un trono vuoto avvolto nelpoleng il caratteristico motivo a scacchi bianchi e neri e protetto dall’ombrello cerimoniale tedung.

Il trono vuoto di Sanghyang Widi Wasa, con il poleng e iltedung, Ubud

I balinesi sono maestri scultori, i templi e i giardini sono adornati con statue di divinità come Dewi Sri, la dea del riso e della fertilità, o di guardiani e demoni protettori come Rakasa, armato con una mazza. Oggigiorno però, interi villaggi come Batubulanhanno colto il potenziale del turismo e scolpiscono qualsiasi cosa, dai buddha a coppie attorcigliate in posizioni assurde per il mercato estero.

La danza e la musica sono altre importanti attrazioni per i visitatori. Cme nella vicina Giava le orchestre gamelane i teatriniwayang kulit dominano. Le danze tradizionali sono di grande impatto visivo e intense, le più famose sono:

  • Barong o “danza del leone” — danza rituale che descrive la lotta tra bene e male con danzatori che portano spaventose maschere da leone. Questa danza viene spesso praticata per i turisti e la storia è abbastanza semplice da seguire, e spettacoli del genere si trovano spesso.
  • Calonarang — una danza spettacolare, la storia del combattere la magia nera ed esorcizzare gli spiriti maligni al seguito della strega-regina Rangda. La storia ha diverse varianti ed è raro che due calonarang siano uguali. Assistere a una vera esibizione del Calonarang è davvero un’esperienza magica.
  • Kecak o “danza della scimmia” — questa in realtà è stata inventata negli anni Trenta del Novecento dal tedesco Walter SPies per un film, ma è uno spettacolo a sé. Ci sono fino a 250 ballerini in cerchi concentrici che cantano “kecak kecak”, mentre un altro attore al centro pratica un’altra danza spirituale. Una versione molto popolare di questo ballo si tiene ogni giorno al tempio Uluwatu nella penisola di Bukit.
  • Legong Keraton — forse la più famosa e praticata della danze balinesi. Effettuata da ragazze giovani, è una danza che richiama la Giava del dodicesimo secolo. Provate a cercare un’autentica Legong Keraton di lunga durata. Quella più breve che spesso si vede nei ristoranti o negli alberghi per turisti è una versione più breve e ha solo degli estratti dell’originale.

Festivals

Il Giorno del Silenzio AssolutoNyepi è un giorno molto speciale per gli abitanti di Bali, il giorno in cui devono prendere in giro gli spiriti maligni facendo finta che non ci sia nessuno a Bali, per questo il bisogno di silenzio. Se si riesce a raggiungerlo, allora si dice che gli spiriti maligni guarderanno altrove per cercare le loro vittime e abbandoneranno Bali per un altro anno. La gente di Bali è molto religiosa e la vita è piena di rituali, e Nyepi è uno dei giorni più importanti del calendario. La polizia e le forze di sicurezza sono attente che tutti si adeguino a questa regola.Nyepi serve anche a ricordare ai balinesi l’importanza della tolleranza e della comprensione nella vita di tutti i giorni. Infatti l’Induismo a Bali è unico perché si è fuso con la religione animistica originale diventando un tutt’uno, un vero segno di tolleranza e accettazione.

Processione Ogoh-Ogoh alla vigilia di Nyepi

Si stimano oltre 20000 templi (pura) sull’isola, ciascuno dei quali organizza delle ricorrenze (odalan) almeno due volte all’anno. Con molti altri giorni in cui si offrono buoni auspici si può dire che ci sono sempre delle ricorrenze.

Le feste più grandi dell’isola sono determinate da due calendari locali. Il calendario wuku oPawukon di 210 giorni è del tutto fuori sincrono rispetto al calendario occidentale, e per questo si sposta di parecchio nel corso dell’anno. Invece il calendario lunare saka (caka) segue abbastanza l’anno occidentale.

  • Funerali (pitra yadnya) sono un’altra occasione di pompa e cerimonie, quando i morti (di solito diversi per volta) sono cremati secondo rituali molto colorati chiamatingaben.
  • Galungan è una festa di 10 giorni che si tiene ogni 210 giorni circa celebra la morte del tiranno Mayadenawa. Gli dei e gli antenati visitano la terra e sono salutati con pali di bambù coperti di doni chiamati penjor messi lungo le strade. L’ultimo giorno è conosciuto comeKuningan.
  • Nyepi, o il Nuovo Anno Hindu, conosciuto anche come il giorno del silenzio si tiene in marzo o aprile. Se siete a Bali nei giorni precedenti al Nyepi vedrete dei giganti colorati chiamati ogoh ogoh creati da ogni banjar. Alla vigilia del Nyepi, gli ogoh ogoh sfilano lungo le strade, uno spettacolo imperdibile. Ci sono però anche buone ragioni per evitare il Nyepi, ma per chi è in visita c’è la possibilità di fare un’esperienza unica nel suo genere partecipando a questo importante evento. Nel giorno di Nyepi tutto, assolutamente tutto nell’isola è chiuso dalle 6 del mattino fino alle 6 del mattino seguente. I turisti sono confinati negli hotel, e viene chiesto loro di di essere il più tranquilli e silenziosi per tutto il giorno. Quando fa buio le luci sono tenute al minimo. A nessuno è permesso andare in spiaggia o nelle strade, le uniche eccezioni sono per casi di estrema urgenza ed emergenza. L’aeroporto è chiuso tutto il giorno, il che vuol dire che il traffico aereo su Bali è interrotto per 24 ore. Lo stesso vale per i porti dove attraccano i traghetti. Poiché la data precisa di Nyepi cambia ogni anno, e non viene decisa fino alla fine dell’anno precedente, le compagnie aeree accetteranno voli in quel giorno se prenotate con anticipo, ma una volta che viene decisa la data le compagnie cambieranno la prenotazione. Questo può voler dire che dovrete cambiare il vostro itinerario a seconda della data del Nyepi.

Tutte le feste nazionali dell’ Indonesia si tengono anche a Bali, anche se il Ramadan è un evento molto più piccolo rispetto al resto del paese che è islamico.

Da leggere

Grazie alla sua cultura unica, Bali inevitabilmente è diventata soggetto di grande attenzione da parte di molti antropologi. A un livello molto più informale sono stati scritti molti libri da visitatori e artisti in particolare, molti dei quali hanno poi fatto di Bali la propria casa. Quella che segue è una piccola lista di libri la cui lettura può essere molto utile a chi si appresta a visitare l’isola.

  • Secrets of Bali, Fresh Light on the Morning of the World (Orchid Press, 2010), Jonathan Copeland eNi Wayan Murni. La guid apiù aggiornata e completa di Bali.
  • Island of Bali (Periplus Classics Series), Miguel Covarrubias (autore), Adrian Vickers (editore).
  • A Short History of Bali: Indonesia’s Hindu Realm (A Short History of Asia series), Robert Pringle. La storia di Bali da prima dell’età del Bronzo fino ai giorni nostri, con un’attenta analisi dell’importanza di Bali sulla moderna Indonesia.
  • Bali Raw: An Expose of the Underbelly of Bali, Indonesia (Monsoon Books), Malcolm Scott. Un australiano che ha vissuto a Bali per un decennio racconta il lato oscuro dell’isola: la violenza dei nightclub, la prostituzione, AIDS e la violenza indotta da alcool e droga.
  • A Little Bit One O’clock: Living with a Balinese Family (Ersania Books), William Ingram. Il racconto di un americano che ha vissuto con una famiglia di Bali negli anni Novanta.
  • The House of Our Ancestors (KITLV press), Thomas Reuter.
  • A House in Bali (Tuttle), Colin McPhee.

Clima

Risaie, Ubud

La temperatura durante il giorno è piacevole e va dai 20 ai 33⁰ C tutto l’anno. Da dicembre a marzo il monsone occidentale può portare piogge abbondanti e alta umidità, ma le giornate sono spesso soleggiate con le piogge che in genere iniziano nel tardo pomeriggio o a sera e durano poco. Da giugno a settembre l’umidità è bassa e alla sera la temperatura può essere anche un po’ fredda. In questo periodo dell’anno nelle zone basse costiere le piogge sono quasi del tutto assenti.

Anche quando piove in quasi tutto il territorio di Bali potete godervi il sole e giornate secche nella penisola di Bukit che riceve molta meno pioggia di ogni altra parte dell’isola. Dall’altra parte, nella zona centrale e sulle montagne di Bali non siate sorpresi di trovare nuvole e piogge in qualsiasi periodo dell’anno.

A quote più alte come per esempio a Bedugul o Kintamani, può esserci un po’ di freddo e per questo fareste meglio ad avere con voi una felpa o una giacca per quando tramonta il sole.

Fuso orario

Bali è 7 ore in avanti rispetto all’Italia.

Elettricità

L’elettricità è fornita a 220V 50Hz. Prese standard europeo CEE-7/7 “Schukostecker” o “Schuko” o la compatibile CEE-7/16 “Europlug”.

Lingue parlate

A Bali l’inglese è parlato praticamente da tutti, ed è frequente che qualcuno si avventuri a parlare anche l’italiano. La lingua ufficiale è comunque l’indonesiano e il balinese. Esistono poi molti dialetti locali parlati dalle varie comunità all’interno dell’isola.

Come arrivare

In aereo

La maggior parte dei turisti arriva al Ngurah Rai International Airport [1], conosciuto anche come Denpasar International Airport. Nonostante il nome l’aeroporto si trova in realtà a Tuban tra Kuta e Jimbaran, a circa 30 minuti da Denpasar.

Ngurah Rai è il terzo aeroporto più trafficato dell’Indonesia (dopo Jakarta e Surabaya) ed è ben collegato all’Australia, South-East Asia, e al resto dell’Indonesia.

Voli domestici

Ci sono diverse linee low cost. Non è facile coglierle perché alcune compagnie possono utilizzarne i veicoli ma non identificarsi come tali. Wings Air è una low cost di Lion Air, Citilink di Garuda Airlines. Alcune sono linee regionali, REG o feeder.

  • Batavia Air LCC [2] da Balikpapan, Ende, Jakarta, Kupang, Labuanbajo, Maumere, Surabaya, Waingapu
  • Citilink LCC [3] (gestita da Garuda Airlines) da Jakarta
  • Garuda Indonesia [4] da Jakarta, Mataram, Surabaya, Ujung Pandang (Makassar), Yogyakarta
  • Indonesia Air Asia LCC [5] da Bandung, Jakarta, Yogyakarta
  • IAT (Indonesia Air Transport) [6] da Mataram, Labuan Bajo
  • Lion Air LCC [7] da Jakarta, Jogyakarta (Yogyakarta), Menado, Ujung Pandang (Makassar), Surabaya
  • Merpati Nusantara Airlines LCC [8] da Bandung, Bima, Ende. Jakarta, Kupang, Lauanbajo, Mataram, Maumere, Surabaya, Tambolaka, Waingapu
  • Pelita Air Service Charter [9]
  • Sky Aviation REG [[10]] da Banywangi, Labuan Bajo, Mataram
  • Sriwijaya Air LCC [11] da Jakarta
  • Travira Air Charter [12] da Benete/Sumbawa
  • Trigana REG [13] da Mataram
  • Trans Nusa REG [14] da Bima, Ende, Kupang, Labuanbajo, Mataram, Ruteng, Sumbawa, Tambolaka
  • Wings Air REG LCC [15] (code share Lion AIr) Bima, Kupang, Labuhanbajo, Mataram, Maumere, Semarang, Surabaya, Malang, Tambolaka

Voli internazionali

Ci sono diverse compagnie internazionali che utilizzano questo aeroporto, alcune delle quali low cost.

  • Aeroflot [16] (code share Garuda Airlines) da Mosca-Sheremetyevo
  • AirAsia LCC [17] da Kuala Lumpur (gestita da (AK) AirAsia Malaysia e (QZ) Indonesia AIrAsia), Singapore, Perth, Darwin (gestita da (QZ) Indonesia AirAsia), Bangkok ((FD) Thai AIrAsia)
  • Cathay Pacific [18]da Hong Kong
  • Cebu Pacific Air LCC [19] da Manila
  • China Airlines [20] (Garuda Airlines) da Taipei
  • Eva Air [21] da Taipei-Taoyuan
  • Garuda Indonesia [22], da Hong Kong, Kuala Lumpur, Melbourne, Nagoya-Centair, Osaka-Kansai, Perth, Seoul-Incheon
  • Hong Kong Express Airways [23] da Hong Kong
  • Jetstar LCC [24] da Australia-Brisbane, Darwin, Melbourne, Perth, Sydney, New Zealand
  • Jetstar Asia LCC [25] (code share Qantas Airlines, servizio di Valuair) da Singapore
  • KLM [26] da Amsterdam (via Singapore può essere fatta da Singapore Airlines o Garuda nella tratta SIN-DPS, Amsterdam via Kuala Lumpur (via Kuala Lumpur può essere fatta da Malaysian Airlines sulla tratta KUL-DPS)
  • Korean Airlines [27] (code share Garuda Airlines) da Seoul (Incheon)
  • Malaysia Airlines [28] (code share Garuda Airlines, KLM) da Kuala Lumpur
  • Merpati Nusantara Airlines LCC [29] da Dili
  • Philippine Airlines [30] da Manila
  • Qantas Airlines [31] (operated by Jetstar, Jetstar Asia and Valuair) da Singapore, Australia, New Zealand
  • Qatar Airways [32] da Doha and Singapore
  • Shanghai Airlines [33] da Shanghai
  • Singapore Airlines [34] da Singapore
  • SkyWest [35] da Port Hedland Australia
  • Strategic Airlines [36] da Australia-Brisbane, Perth, Port Hedland, Townsville
  • Thai AirAsia [37] da Bangkok-Suvarnabhumi International
  • Thai Airways International [38] da Bangkok-Suvarnabhumi
  • Transaero [39] da Moscow-Domodedovo
  • Valuair LCC [40] (Jetstar Asia) da Singapore
  • Uni Air [41] (voli charter) da Kaohsiung
  • Virgin Australia LCC [42] (da Pacific Blue) da Australia- Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth, Sydney

Procedure agli arrivi internazionali

Tutti i passaporti devono avere una validità di almeno 6 mesi dall’entrata in Indonesia e avere almeno 2 pagine vuote per i timbri.

Ci sono tre modi per entrare in Indonesia:

  • Visto all’arrivo. Si paga all’arrivo, ottenete un visto sul passaporto e fatelo timbrare. La soluzione scelta dalla maggior parte dei visitatori.
  • Visto in anticipo. Ottenere un visto da un’ambasciata indonesiana prima dell’arrivo.
  • Visa con esenzione. Mostrate il passaporto e fatelo timbrare. Fine. Viene fatto soprattutto per chi viene da altri stati ASEAN.

Per altri dettagli sui visti guardate Indonesia

Chi arriva a Bali in aereo da una località esterna all’Indonesia passerà la dogana e il controllo immigrazione all’aeroporto Ngurah Rai International Airport e potrà richiedere il visto all’arrivo. Dal gennaio 2010 l’unico visto all’arrivo disponibile costa US$25.00 per 30 giorni. Questo può poi essere prolungato negli uffici dell’immigrazione solo una volta per altri 30 giorni. Si richiede l’esatto costo in dollari, anche se possono essere accettate altre valute come le rupie. Le carte di credito sono accettate a Bali (ma non contate sul fatto che funzionino).

In seguito al passaggio del visto si procede al ritiro bagagli che vengono poi passati in dogana per controlli anche con i raggi X.

Visti d’ingresso turistici possono essere rilasciato anche dalle ambasciate indonesiane prima dell’arrivo. Controllate presso l’ambasciata del vostro paese prima della partenza.

Cittadini con passaporti di Brunei, Cile, Ecuador, Hong Kong SAR (Special Administrative Region), Macau SAR (Special Administrative Region), Malaysia, Marocco,Perù, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam possono ottenere il visto con esenzione e possono restare per 30 giorni in Indonesia. Questo tipo di visto non può essere esteso o cambiato con altri. [43]

Aeroporto

L’aeroporto non sarà niente di speciale ma è funzionale e ha il solito complemento di ristoranti carissimi, duty-free e altri servizi. Si trovano bancomat che accettano carte Cirrus e Plus per i prelievi e si trovano nelle aree arrivi e partenze assieme ai banchi di cambiavalute inclusi alcuni gestiti da banche indonesiane come BNI, BCA e Mandir.

I protocolli di sicurezza per bagagli e passeggeri sono simili agli altri grandi aeroporti della regione. Ci sono limiti al trasporto di merci particolari, come i liquidi, simili a quelle in vigore in Europa e negli Stati Uniti d’America. Aspettatevi comunque una perquisizione del bagaglio a mano. Al momento della partenza si passa attraverso tre diversi controlli di sicurezza, a volte uno supplementare al gate d’imbarco, quindi siate pazienti.

Fate attenzione ai fattorini che cercheranno di prendervi i bagagli nelle zone immediatamente adiacenti all’area di recupero dei bagagli. Questi potranno sembrare ufficiali aeroportuali e possono anche avere una targhetta col nome. Se non volete usufruire di questo servizio basta un semplice, ma deciso ed educato “no”. Se invece accettate allora verrà chiesta una tariffa di circa 5000 rupie. Molti fattorini chiederanno soldi solo per aver preso la vostra valigia anche se avete detto di no. Molti non pagano affatto per questo e ignorano del tutto ogni altra richiesta che viene fatta da queste persone o qualsiasi altra offerta che possono fare.

In partenza da Bali, siete soggetti alla tassa di partenza dall’aeroporto che può essere pagata solo in contanti e in rupie indonesiane, quindi preparate i soldi in anticipo. La tassa è di Rp 200,000 per le partenze internazionali e Rp 40,000 per quelle interne. I bambini sotto i 2 anni di età sono esentati (tranne per il Visa On Arrival).

Partire da Bali per destinazioni oltreoceano può voler dire essere vittime di inganni. La corruzione è diffusa (questo è l’aeroporto più corrotto d’Indonesia) e all’immigrazione, alla dogana e gli stessi ufficiali aeroportuali praticano diverse truffe per spillare ai passeggeri in partenza tutti gli ultimi soldi in contanti che possono avere. La più diffusa è quella di di dire che i souvenir hanno bisogno di una licenza di esportazione (potete scegliere se compilare i moduli, ma ce ne sono talmente tanti che perderete il volo per finire tutto, oppure dare qualche centinaio di rupie e i la licenza sarà miracolosamente a posto). Non è richiesta nessuna licenza se non per oggetti antichi. Potrebbero anche dirvi che ci sono sovrattasse da pagare. Altre truffe riguardano togliere i prodotti alcolici o pagare una tassa di partenza individuale (si paga a un banco e viene messa una ricevuta sulla carta d’imbarco), il rifiuto di farsi avvolgere il bagaglio già controllato (significa che dovrete pagare per farvi avvolgere il bagaglio nel nastro di sicurezza), mentre, in entrata, potranno chiedervi soldi come cauzione per ogni oggetto caro in modo che non venga venduto ( e ovviamente non c’è modo per farsi restituire questa cauzione).

Estorsione all’aeroportoSecondo il Jakarta Post: “Lo staff del Ngurah Rai Airport ha una lunga e spiacevole storia di tentativi di estorsione ai danni di turisti in nome di tasse o multe da pagare”. Nel 2007 un caso ha avuto una forte risonanza sui media. Dorothy Longhurst, sopravvissuta al cancro e in viaggio di cura a Bali, venne rimessa sull’aereo per l’Australia assieme al marito per aver rifiutato di pagare US$4,000 per superare il fatto tecnicamente illegale di avere il passaporto con una validità rimanente di soli 5 mesi e 2 giorni.Le procedure per l’immigrazione in Indonesia richiedono una validità di almeno 6 mesi e alcune pagine del passaporto libere per i turisti in arrivo. L’incidente ha causato un certo clamore e l’intervento dell’allora vicepresidente Jusuf Kalla che fece pressione perché l’ufficiale colpevole venisse licenziato.

Un nuovo terminal internazionale è in costruzione al DPS e dovrebbe entrare in attività nel 2013. Quando sarà aperto le attuali strutture per le operazioni internazionali saranno trasformate per le operazioni interne. Si prevede che queste innovazioni renderanno l’aeroporto di Bali un luogo molto più piacevole per i viaggiatori. La vicina isola di Lombok ha anch’essa un nuovo aeroporto internazionale e nel prossimo futuro è probabile che possa essere d’aiuto a bilanciare il traffico in arrivo riducendo alcune delle operazioni in arrivo a Bali. Il nuovo aeroporto di Lombok è anche una vicina sicura alternativa di atterraggio per grandi aerei in caso di emergenza.

Arrivare dall’aeroporto

Tariffe taxi da Ngurah Rai Airport ad alte principali destinazioni di Bali
–Soggette a cambiamenti–

  • Kuta Rp 50,000
  • Tuban Rp 35,000
  • Legian Rp 55,000
  • Seminyak Rp 60,000 to 70,000
  • Jimbaran Rp 60,000 to 80,000
  • Denpasar Rp 70,000 to 100,000
  • Sanur Rp 90,000
  • Nusa Dua Rp 95,000 to 110,000
  • Ubud Rp 105,000 to Rp 265,000
  • Padang Bai Rp 365,000
  • Candidasa Rp 385,000
  • Amed Rp 400,000
  • Lovina Rp 400,000 to 450,000

Per quanto riguarda i trasporti dall’aeroporto, Ngurah Rai non è poi così male, ma è lontano dall’essere perfetto. Alcuni hotel organizzano trasporti gratuiti dall’aeroporto ma ci sono anche moltissimi taxi. Andate alla biglietteria, subito a destra dopo l’uscita, comprate un biglietto a tariffa fissa e vi verrà assegnato un autista. La biglietteria comunque chiude dopo l’ultimo arrivo e riapre alle 8 del mattino, quindi chiunque volesse un taxi dall’aeroporto durante questa fascia oraria farebbe bene a cercare un’alternativa magari tra quelle descritte in seguito.

Se state viaggiando con un budget limitato potete fermare un Blue Bird Taxi fuori dall’uscita dell’aeroporto (3-5 minuti a piedi da entrambi i terminal). I Blue Bird Taxi sono sicuri e affidabili e le loro tariffe a tassametro sono anche più economiche di quelle prepagate degli altri taxi. A seconda di quanti bagagli abbiate e quanto sia ingombrante, potreste valutare se valga la pena risparmiare qualche dollaro per lo sforzo. Un viaggio fino a Kuta, per esempio, costa in genere dalle 20,000 alle 30,000 Rp.

Se fate lo sforzo di camminare fuori dall’aeroporto potete anche cercare di fermare un bemo (i minivan locali). La maggior parte dei bemo qui è diretta a Kuta (la strada per Kuta va a sinistra guardando da fuori l’uscita dell’aeroporto), ma non fate affidamento e preparatevi a un viaggio torrido e affollato che non dovrebbe costare più di poche migliaia di rupie a persona (chiedete prima all’autista).

In autobus

Ci sono bus diretti per Bali da tutte le principali città di Giava e Lombok collegati ai traghetti per attraversare il mare. Sono economici e comodi, ma lenti.

  • Perama [44] è una buona opzione per chi viaggia in economia.

In nave

I traghetti da Ketapang sull’isola di Giava a Gilimanuk nell’ovest di Bali ogni 15 min, 24 ore al giorno tutti i giorni. Sono molto economici e l’attraversamento dura solo 30 minuti (più, a volte, un certo tempo per le operazioni di carico e scarico).

Diversi motoscafi e catamarani sono in funzione nel porto di Benoa Harbour vicino Kuta (2 ore) e Padangbai (80 min) dalle Gili Islands di Lombok. Sono convenienti per certi viaggiatori ma sono comunque più cari rispetto all’equivalente trasporto aereo. I tempi di viaggio sono soggetti alle condizioni meteo e possono essere più lunghi di quanto indicato.

Fate attenzione a quando scegliete un operatore per attraversare il mare e raggiungere Lombok. Alcuni in queste tratte usano mezzi inadeguati, con equipaggio e personale di scarso livello come l’equipaggiamento di sicurezza. Attraversare lo Stretto di Lombok con una barca veloce può voler dire fare i conti con cattivo tempo e guasti ai mezzi. Salire a bordo di uno scafo sovraffollato o partire con condizioni di tempo avverse può voler dire finire in guai seri. Al momento non ci sono operatori che offrono scafi adatti al trasporto via acqua con ogni condizione meteo. Piuttosto si servono di scafi leggeri in fibra di vetro o alluminio alimentati da motori fuoribordo a benzina. Ci sono però diversi operatori che stanno cercando di migliorare la propria flotta con mezzi più adeguati.

Ci sono anche traghetti da Lembar, Lombok, a Padang Bai e il viaggio dura dalle 3 alle 4 ore. Il servizio ha standard di sicurezza notevoli, così come i mezzi (belli o brutti a seconda della prospettiva personale). I ritardi sono normali e sono dovuti alle procedure di imbarco e sbarco, mentre possono essere cancellati o ritardati a causa di condizioni meteo avverse. Meglio e più prudente evitare l’attraversamento in mare durante la stagione dei monsoni, quando le condizioni del mare possono essere difficili con conseguenze sulla comodità e rendere il viaggio pericoloso.

Altri dettagli negli articoli su Gili Islands e Lombok.

A volte le navi da crociera si fermano per lasciare che i passeggeri possano fare un giro o dedicarsi allo shopping. Alcune si fermano al largo e trasportano i passeggeri con dei tender. Navi di più piccole dimensioni possono attraccare al porto di Benoa, non lontano da Denpasar, Kuta e Sanur. La zona del porto è industriale, con poche attrazioni e nessun bancomat, ma ci sono moltissimi taxi pronti a portarvi alle destinazioni più vicine per pochi soldi.

Come spostarsi

Danza Kecak a Uluwatu

Bali è un’isola piuttosto grande e dovrete trovare un sistema per spostarvi se avete intenzione di esplorare qualcosa di più oltre alla piscina dell’albergo. Uno sviluppo rapido e un po’ incontrollato e vecchie infrastrutture significano che le strade non sono il massimo. Nelle aree turistiche più importanti il traffico è caotico e ci sono ingorghi ogni giorno. I posti peggiori sono Ubud, Kuta,Seminyak e Denpasar.

Per vari tour dell’isola è normale prendere parte alle escursioni organizzate dagli hotel o dalle varie agenzie che si trovano per strada, che in genere espongono il cartello “Tourist Information”.

Una volta arrivati a destinazione potreste trovare difficoltà a camminare perché i marciapiedi, nella maggior parte di Bali, sono semplicemente dei canali di drenaggio coperti e spesso non sono più larghi di 60cm. Questo vuol dire che si cammina in fila indiana in parte al traffico. I marciapiedi poi spesso sono bloccati da motociclette o da scavi il che rende necessario mettersi in mezzo al traffico. Molte delle normali strade dell’isola non sono adatte ai pedoni. Le zone vicino alle spiagge e le più importanti mete turistiche invece sono più comode, e in particolare a Sanur si trova una larga passeggiata lungomare con molti bar e locali. Ma anche se muoversi a piedi è difficile non vuol dire che sia impossibile. Molti turisti e residenti si muovono a piedi e anche il traffico in genere è ben disposto nei confronti dei pedoni se gli si dà il tempo di reagire.

In autobus

La compagnia di autobus Perama [45] è adatta a chi viaggia in economia a Bali e non solo, e ha uffici in tutte le principali mete turistiche dell’isola .

Ci sono altri bus-navetta tra le più famose mete di Bali, economici e affidabili. Controllate i servizi pubblicizzati (impossibile non trovarli) e prenotate con un giorno di anticipo.

I bus Trans Sarbagita sono in funzione dall’agosto del 2011 [46]. Sono comodi e hanno aria condizionata (simili ai Transjakarta Buswayma ancora più spaziosi), e la tariffa è di sole Rp 3,500. Questi bus si fermano solo a fermate permanenti sul ciglio della strada. A giugno 2012 solo Route 2 era operativa (Route 1 e Route 3 in corso di ultimazione).

I bus della Route 2 partono da Batubulan bemo terminal, passano per Jalan Bypass Ngurah Rai (ferma a Sanur lungo il tragitto) e alla statua di Dewa Ruci (rotonda di Kuta, conosciuta anche come rotonda Simpang Siur) a Central Parkir Kuta (vicino al supermercato Giant di Jalan Raya Kuta, circa un chilometro all’interno della principale area turistica di Kuta), fa il giro per Sunset Road per tornare alla rotonda di Kuta e andare a sud fino a Nusa Dua, per poi tornare indietro. Per i turisti il vantaggio è che così non c’è bisogno di contrattare con 2-3 autisti di bemo per andare al terminal di Batubulan (dove si trovano i bemo diretti a Ubud, Kintamani e altre destinazioni a nord e nord-est) o a Sanur. Quelli che vanno a Nusa Dua o Benoa possono trovare utile la parte sud del tragitto. La fermata più vicina all’aeroporto è Central Parkir Kuta, un Blue Bird taxi preso fuori dall’aeroporto costa circa Rp 25,000. Se salite a Central Parkir Kuta, fate attenzione che sia in direzione sud (Nusa Dua) che in direzione nord (Batubulan) gli autobus usano la stessa fermata – se non ci sono cartelli sull’autobus chiedete al conducente o alle altre persone che aspettano.

In taxi

I taxi sono molto comuni nel sud di Bali e poi a nord fino a Denpasar, mentre sono molti di meno nelle altre zone. La tariffa iniziale e’ di Rp 5,000 per i primi due chilometri, poi cresce di Rp 5,000 al chilometro. I tempi di attesa si pagano Rp 30,000 all’ora. I viaggi fuori dalla zona sud di Bali richiedono un 30% aggiuntivo poiche’ il viaggio di ritorno e’ a vuoto.

la compagnia piu’ grande e affidabile e’ Bali Taksi/Blue Bird; telefono ☎ +62 361 701111 sia per chiamare un taxi che per prenotare. Se fermate un taxi per strada sappiate che le macchine di Bali Taksi sono azzurre con una luce bianca sul tetto. Hanno macchine moderne e gli autisti sono ben informati e parlano un buon Inglese. Ci sono poi molte altre compagnie affidabili ma non sono sempre facili da riconoscere. Se entrate in un taxi sprovvisto di tassametro potete concordare un prezzo con l’autista se siete bravi a trattare. In alternativa insistete per far attivare il tassametro e lasciate il taxi se non venite accontentati. A causa del traffico potrebbero rifiutarsi di usare il tassametro negli ingorghi e allora dovrete concordare un prezzo. Per un viaggio da Kuta a Legian aspettatevi un costo di Rp 5000.

Per le gite di un giorno e’ meglio e piu’ conveniente accordarsi con il taxi perche’ vi aspetti e vi riporti indietro.

In bemo

I Bemo sono dei minivan e sono un mezzo molto comodo e “tradizionale” per spostarsi attraverso Bali, anche se nel sud dell’isola ormai hanno lasciato posto ai taxi. Le tariffe per un bemo sono molto convenienti, ma gli autisti spesso insistono sul fatto che i turisti debbano pagare l’intero veicolo e in tal caso chiedono un prezzo che è l’equivalente di un taxi o anche di più.

Con la vostra macchina o moto

A Bali si guida tenendo la sinistra. I noleggi di auto e moto sono molto diffusi, ma pensateci bene prima di mettervi nel traffico dell’isola perché le regole della strada non sono particolarmente rispettate. Prendete in considerazione l’idea di affittare una macchina con autista in modo da rilassarvi, stare più sicuri ed evitare di perdervi. Se affittate una macchina da guidare da soli una moderna Toyota Avanza a quattro porto o una Daihatsu Xenia dovrebbero costare Rp 200,000-250,000 al giorno. Se avete un budget più ristretto dovreste riuscire ad ottenere una vecchia Suzuki Jimny per circa Rp 90,000 – 110,000 al giorno.

Motociclette a noleggio a Seminyak

Prendere a noleggio una moto o uno scooter può essere un’esperienza spaventosa ma affascinante. In genere sono dei 125cc, alcuni con cambio automatico, e il noleggio va da 40.000 a 100.000 rupie al giorno (per una settimana o più, ma si può contrattare su un prezzo più economico). Nelle zone fuori dalle aree turistiche del sud, la moto è un ottimo sistema con cui visitare l’isola, ma nel sud di Bali, con il traffico caotico, le possibilità di fare un incidente aumentano. Bali non è il luogo adatto per imparare a guidare una moto.

Qualche parola di precauzione quando si noleggia una moto. Un buon numero di viaggiatori sembra lasciare il cervello a casa quando visita Bali e pensa che sia accettabile girare in moto attraverso strade molto trafficate senza indossare il casco. Ovviamente non è così. In questo modo si dimostra arroganza e mancanza di rispetto, pensando di essere al di sopra della legge locale, e inoltre mettete a rischio la vostra vita. Quando di noleggia una moto vi verrà dato un casco, quindi indossatelo.

Per noleggiare un veicolo è necessario avere un permesso di guida internazionale, con permesso per la moto se ne affittate una, che verrà raramente chiesto dalla persona che affitta il veicolo, ma sarà richiesto se fermati dalla polizia assieme ai documenti del mezzo (in genere una “multa” da 50000 rupie vi consente di proseguire). Questo tipo di permesso in genere viene rilasciato dalla motorizzazione e ha la durata di un anno.

Affittare una macchina con autista

A Bali ci sono servizi di autonoleggio gestiti da privati o da società e soon una perfetta opzione per chi visita l’isola per la prima volta. Noleggiare una macchina con un autista è di sicuro più economico che girare in taxi e un modo molto più efficiente degli altri mezzi di trasporto. Gli autisti in genere parlano Inglese e possono anche fare da guide turistiche consigliandovi luoghi particolari e ristoranti. Prendere un’auto in affitto dalle compagnie più grandi è più costoso rispetto a un privato. Chiedete comunque allo staff del vostro hotel per avere informazioni riguardo un buon noleggio auto privato con autista esperto.

I prezzi vanno dalle 300,000 alle 600,000 rupie al giorno (in genere definito di 10 ore) a seconda delle vostre capacità di negoziare e la classe e l’età della macchina. Assicuratevi che il prezzo includa carburante e l’autista. Il costo del carburante negli ultimi anni è cresciuto notevolmente anche se è ancora piuttosto basso per gli standard internazionali, e la distanza percorsa è un fattore importante se non avete negoziato un prezzo. Il prezzo giornaliero in genere include anche le tariffe per il parcheggio. Ci sono poi diversi punti di vista se offrire o meno il pranzo al vostro autista. Per chi ha tempi stretti, visitare la maggior parte delle zone turistiche di Bali con una macchina con autista richiede circa 3 giorni.

In bicicletta

Spostarsi in bicicletta è un altro modo per visitare l’isola e un’esperienza davvero divers. Dovete portarvi il vostro mezzo oppure comprarne una. C’è un negozio ben fornito a Denpasar, ma è più indicato per biciclette da corsa e mountain bike. Il noleggio bici invece è largamente diffuso negli alberghi e in genere è gratuito. Se il traffico caotico potrà sembrare un problema all’inizio, in pochi giorni ci farete l’abitudine, specie una volta usciti dal caos della zona sud di Bali.

Cosa vedere

Templi

L’attrazione turistica piu’ conosciuta di Bali e’ rappresentata dagli innumerevoli ‘’’templi hindu’’’. Ad ogni villaggio e’ richiesto per la legge “adat” di costruire e mantenere almeno tre templi: il “pura puseh” (tempio dell’origine) situato nel lato kaja (puro) del villaggio, il pura desa (tempio del villaggio) al centro della zona dove si svolgono le attivita’ quotidiane, e il pura dalem (tempio dei morti) nella zona kelod (impura). I villaggi piu’ ricchi possono avere anche piu’ di tre templi, e in piu’ tutte le aree familiari hanno un qualche tipo di tempio.

I nove templi direzionali (kayangan jagat) sono i piu’ grandi e sono posizionati in punti strategici di Bali e sono disegnati per proteggere l’isola e i suoi abitanti dalle forze oscure. Pura Luhur Uluwatu (Uluwatu Temple), all’estremita’ meridionale di Bali e’ di facile accesso e per questo molto famoso cosi’ come Tanah Lot. Per i balinesi, il “tempio madre” di Besakih sui pendii del Mount Agung e’ il piu’ importante di tutti i nove. Gli altri sete templ idirezionali sono Pura Ulun Danu Bratan,Pura Ulun Danu Batur, Pura Pasar Agung, Pura Lempuyang Luhur, Goa Lawah, Pura Masceti e Pura Luhur Batukaru. Sono tutti posizionati o su alture scoscese o in prossimita’ dell’acqua, una chiara indicazione della zona da dove sorgono le forze oscure secondo la cultura locale.

Il design dei templi di Bali e’ una questione complicata che lascia perplessi molti visitatori. La geografia del luogo ha un’influenza fondamentale sull’aspetto delle costruzioni e per questo due templi sono raramente uguali. Tutto quello che si vede, sia esso un elemento decorativo o strutturale, ha una funzione specifica e ben studiata di natura terrena o spirituale. Ci sono poi elementi comuni alla maggior parte dei templi che sono sempre divisi in tre cortili>: jaba (il cortile esterno) , jaba tengah (quello di mezzo) e jeroan (interno). Ciascuno ha al suo interno varie strutture e decorazioni di diversi livelli di importanza.

I tetti a strati di paglia nera che vedete sui templi sono fatti con una fibra di palma, un materiale che non si puo’ usare per altri edifici. La struttura a strati simile a una pagoda viene chiamata meru (dal nome del monte sacro Mount Meru (Mahameru), la casa degli dei), i piu’ spettacolari possono avere addirittura 11 strati. Il numero degli strati e’ sempre dispari.

Schema di un tipico tempio balinese

L’entrata del tempio e’ sempre nel punto kelod del complesso (“lontabna da Mount Agung) ed e’ di solito una specie di cancello. Questo porta al jaba che e’ il dominio degli umani e delle cose terrene. Il jaba contiene solo decorazioni minori, vi si tengono alcune danze celebrative in alcune feste vengono allestiti i banchi con il cibo. Ai turisti che non sono hindu viene quasi sempre concesso di visitare questa parte del tempio.

Il cancello candi bentar porta al cortile centrale chiamato jaba tengah. Questo rappresenta il punto intermedio tra il regno degli umani e il reame degli dei, e’ il luogo dove ogni giorno vengono preparate le offerte in un padiglione aperto chiamato paon. Il jaba tengah contiene anche uno speciale padiglione chiamato wantilan utilizzato per delle danze speciali.

Il cancello kori agung porta al jeroan—l’area sacra all’interno. Questa e’ la parte piu’ importante del tempio, con i reliquiari dedicati agli dei e altre divinita’, il luogo dove si tengono le preghiere e i riti piu’ importanti. Tra gli elementi piu’ importanti che si possono trovare ci sono una padmasana, il trono delle suprema divinita’ Sanghyang Widi Wasa. Il grande padiglione di questa sezione si chiama gedong pariman, che rimane sempre vuoto per permettere agli dei di entrare e far visita durante le cerimonie. A volte viene permesso l’accesso anche ai turisti, ma molto dipende da come sono vestiti e quali cerimonie si sono tenute o stanno per tenersi.

Tra le caratteristiche architettoniche che si possono vedere in quasi tutti i templi ci sono i padiglioni/gazebo chiamatibales. Ognuno ha una sezione rialzata con posti a sedere e un tetto alang-alang (erba) o tali duk (fibra di palma nera) e hanno una miriade di funzioni sociali. Bales possono essere il posto in cui si siede l’orchestra gamelan, il luogo per gli incontri del villaggio, possono ospitare danze o possono essere un luogo di riposo per i fedeli. Questa parte dei templi e’ stata copiata da moltissimi alberghi di Bali e anche in altre zone del mondo.

Per entrare in un tempio dovete essere vestiti in modo appropriato con un sarong, una specie di pareo, e una fascia. Questi si possono affittare nei templi piu’ grandi e piu’ visitati dai turisti (di solito e’ incluso se pagate per entrare, altrimenti vengono chieste poche migliaia di rupie), ma e’ meglio prenderne uno per tipo appena arrivati e usarli durante tutto il vostro soggiorno.

Il paesaggio

Gran parte della costa di Bali e’ segnata da ‘’’spiagge’’’ con l’eccezione di alcune aree coperte da foreste di mangrovie, a sud-est, e zone della penisola di Bukit in cui si trovano scogliere a picco sull’Oceano Indiano.

Spiaggia di Legian, nel sud di Bali

Ovviamente, data la natura vulcanica dell’isola, la sabbia delle spiagge e’ nera ma ci sono anche spiagge caratterizzate da una fine sabbia bianca, specialmente nella zona sud. Le spiagge piu’ sicure per nuotare sono quelle di Jimbaran Bay e in genere tutta la costa settentrionale. Bisogna pero’ prestare molta attenzione e seguire i cartelli di pericolo: diversi turisti annegano ogni anno per aver ignorato gli avvisi. Le spiagge del sud a volte non sono il massimo della pulizia, in particolare durante la stagione delle piogge tra gennaio e dicembre, quando le forti precipitazioni possono portare sulle spiagge detriti di vario genere.

Lontano dalla costa il paesaggio di Bali e’ lussureggiante, verde e molto fertile, con moltissime risaie che sono il tratto caratteristico delle zone agricole. In alcune aree, le risaie sono delle spettacolari terrazzamenti grazie ai quali si riesce a sfruttare al massimo il terreno coltivabile. Alcuni esempi si possono vedere nel centro dell’isola, a nord di Ubud e nella zona est attorno a Tirta Gangga. Dalle altre parti le risaie creano paesaggi rurali molto dolci.

Risaie nell’est di Bali con Mount Agung sullo sfondo

Tutte le montagne di Bali sono vulcani, alcuni fermi da lungo tempo, altri ancora attivi. Con 3,142 metri di altezza, il magnifico monte Mount Agung domina il paesaggio di East Bali e non ha piu’ eruttato dal 1963. Molto piu’ attivo il Mount Batur, che periodicamente produce dei forti boati ed emette sbuffi di fumo e cenere. Ci vogliono solo 2 ore per scalarlo, cosa che lo rende il vulcano attivo piu’ facilmente accessibile di tutta l’Indonesia.

Arte

L’Arte, sia moderna che tradizionale, si trova ovunque a Bali ed e’ impossibile perderla. Ubud e’ la capitale artistica dell’isola, ha diversi musei e una serie di laboratori e punti vendita. I musei di Ubud mostrano le opere degli artisti locali, viventi e non, assieme a molte altre opere di artisti stranieri che hanno una particolare affinita’ con Bali o ne hanno fatto la propria casa.

Monumenti

Il Bali Bomb Memorial a Jalan Legian nella zona di Kuta è un triste ricordo in memoria delle 202 vittime del primo attentato terroristico a Bali nell’ottobre del 2002. Il sito dove sorgeva il vecchio Sari Club, distrutto dall’esplosione, si trova in parte al monumento e non è mai stato ricostruito.

Ci sono molti monumenti che ricordano il puputan, la battaglia suicida dei Balinesi contro i coloni olandesi all’inizio del Novecento. I più famosi sono nel centro di Klungkung a East Bali e a Puputan Park, Denpasar.

Cosa fare

La cultura e la storia Hindu di Bali sono straordinarie e uniche. Molti turisti rimangono però presi dallo shopping, dalla vita in spiaggia e dalle feste e si perdono l’opportunità di conoscere e assorbirne almeno una parte. Non potete evitare di vedere i templi, assistere a delle cerimonie e vedere le offerte che si fanno ogni giorno, ma per quelli che si prenderanno il tempo e faranno lo sforzo di capire cosa succede troveranno il soggiorno a Bali molto costruttivo.

Ci sono diverse sorgenti termali da scoprire a Bali. Una di queste, sulla costa settentrionale vicinjo a Lovina, è quella di Air Banjar, dove alcune fenditure nella roccia lasciano sgorgare acqua calda direttamente nelle piscine circondate da giardini lussureggianti. Un’altra è a Toya Bungkah sulle rive del Lake Batur, sulle montagne a est.

Olii profumati in una spa a Sanur

Bali è il paradiso per chi ama le spa, e qui si possono trovare tutti i tipi di trattamento possibili. Il massaggio del corpo balinese lulur con erbe e spezie, in genere si fa prima dei matrimoni ed è molto popolare. Il massaggio balinese in genere è fatto con olio e implica lunghe manipolazioni. A differenza dei costi esorbitanti dell’occidente, a Bali i i massaggi hanno costi molto bassi e i turisti dovrebbero approfittare di un simile lusso. Un massaggio di un’ora, in un salone normale costa tra le 70.000 e le 100.000 rupie, mentre il mandi lulur di 2 ore, che include massaggio del corpo e maschera idratante allo yogurt, costa circa 150.000 rupie. Il creambath è un massaggio rilassante a testa e spalle, che dura circa 45 minuti, e prevede l’utilizzo di un balsamo e costa attorno alle 60.000 rupie. Fate attenzione: gli stessi servizi in un hotel di lusso costano molto di più. Ci sono anche le “fish spa” in cui si utilizzano dei pesci che delicatamente mangiano la pelle morta dai piedi e dalle mani, un trattamento insolito indicato per i più avventurosi e costa circa 35.000 rupie per 15 minuti (prezzi dicembre 2012).

Bali ha alcuni dei centri yoga e centri benessere migliori del mondo. Potete trovare lezioni di yoga di ogni livello in tutte le zone turistiche. I migliori centri si trovano a Ubud e Seminyak. Tra i più importanti vanno ricordati il “Bali spirit and “SBC Yoga Teacher Trainings” [47] e [48]

I matrimoni a Bali sono diventati molto popolari negli ultimi anni. Molte coppie già sposate scelgono l’isola per una cerimonia in cui rinnovano i voti. Ci sono servizi che si occupano di organizzare le cerimonie procurando, addobbi, fotografi, videomaker, fiori, musicisti, danze e rinfresco. Ci sono diverse cappelle nuziali spesso all’interno dei migliori hotel e sono in costante aumento. Si internet si trovano diverse agenzie che si occupano di matrimoni.
Weddings in Bali [49] offre molto di più di quanto possiate aspettarvi, soiagge favolose, tramonti mozzafiato, scenari naturali e luoghi ricchi di cultura. Un matrimonio a Bali è un’esperienza unica e indimenticabile.

Sport acquatici

A Bali si trovano diversi siti molto famosi per le immersioni subacquee. Molto famoso il relitto della USAT Liberty a Tulamben nella zona est, l’area di Padang Bai, le barriere attorno a Menjangan Island nel nord-ovest, e la spettacolare zona di Nusa Penida a sud. Bali è un luogo perfetto per imparare e ci sono diverse scuole affiliate al s PADI e al SSI. Per essere più sicuri scegliete una scuola di sub che abbia le proprie barche per le escursioni nelle zone dove le correnti sono più forti.

Padang Beach, uno dei posti migliori per le immersioni

Acque calde, giovani escursionisti, vita poco costosa e ottime onde rendono Bali una delle mete preferite dai surfisti. La costa meridionale a Kuta, Legian e Canggu, laBukit Peninsula e Nusa Lembongan sono i posti principali. I surfisti più esperti di solito si recano al largo della penisola di Bukit, mentre i principianti preferiscono le zone sabbiose di Kuta e Legian, ideali per imparare. Tutte le spiagge da surf di Bali sono descrittte nella guida “Indo Surf and Lingo” [52]. Ci sono scuole di surf a Legian e Kuta. I più avventurosi magari possono tentare di prendere lezioni private dai vari maestri che si trovano lungo le spiagge di South Bali. Consultate anche Baliwaves [53].

Nella zona di Ubud si può provare a fare rafting, in particolare durante la stagione delle piogge.

La pesca sportiva sta diventando un’attività molto apprezzata tra i turisti. I punti migliori sono Benoa Harbour e la vicina Serangan nei pressi di Kuta, a nord di Sanur e Padang Bai sulla costa orientale.

Waterbom [54] è un grande parco acquatico situato nel Jl Kartika Plaza a Kuta.

Bali è un’isola unica, ricca di cultura hindu e molto accogliente.. Probabilmente si tratta della migliore isola per i turisti che vengono in Indonesia. Ha un paesaggio variegato, con colline e montagne, coste frastagliate e spiagge sabbiose, risaie e pendii vulcanici che contribuiscono a creare il suo fascino ineguagliabile che, unito alla profonda spiritualità dell’isola, rendono Bali un vero paradiso. È anche il luogo ideale per i surfisti e gli amanti delle immersioni subacquee, per chi viaggia con la propria famiglia, per chi è in luna di miele o per i più avventurosi che viaggiano da soli.

Altri sport

Bali è diventata una meta molto famosa anche tra i golfisti grazie ai suoi 5 campi da golf: “Bali Handara Kosaido Country Club” sulle montagne vicino a Bedugul, il “Bali Golf & Country Club” a Nusa Dua, un percorso a 9 buche nel Grand Bali Beach Hotel a Sanur, il “Nirwana Bali Golf Club” vicino Tanah Lot, e il New Kuta Golf Course a Pecatu nella penisola di Bukit.

Potete ammirare gli animali nel Bali Zoo a Singapadu vicino Ubud, nel Bali Bird Park, nel Taro Elephant Park [55], e nel Bali Marine and Safari Park vicino a Gianyar.

Ci sono poi diverse compagnie che si occupano di sport più avventurosi com Parapendio a Nusa Dua, Mountain Cycling sulle colline di Ubud o discese in bici daBedugul e Kintamani, Jungle Trekking, Bungee Jumping sulla spiaggia di Seminyak, equitazione a Seminyak e Umalas, ed escursioni nelle risaie vicino Ubude molti altri posti sulle colline.

Potete osservare la natura facendo trekking nel West Bali National Park, nel Butterfly Park (Taman Kupu Kupu) a Wanasari, o nei Bali Botanical Gardens diBedugul. All’interno dei Botanical Gardens, si trova anche il Bali Treetop Adventure Park [56].

Shopping

Bali è anche un paradiso per gli amanti dello shopping, che sia semplice bigiotteria, una statua o boutiques d’alta moda. Si possono trovare talmente tanti prodotti a buon mercato che l’esperienza di fare shopping può essere davvero eccessiva!

L’abbigliamento è il vero affare. Si trovano le più famose marche di abbigliamento sportivi in grossi negozi a Kuta e Legian a prezzi tra il 30% e il 50% più convenienti di quanto non li possiate trovare nel negozio sotto casa. Se i grossi centri commerciali non sono il vostro ideale allora potete provare le svariate boutiques di Seminyak e supportare così i designer locali. Jalan Laksmana è un buon punto di partenza.

Bali è un’isola di artigiani e per questo l’arte e l’artigianato riscuotono ampio successo. Cercate di andare all’origine, invece di comprare nei negozi di Kuta o Sanur. Scoprirete che acquistare un prodotto direttamente dalle mani di chi l’ha creato è un’esperienza davvero unica e vi darà la possibilità di vedere un maestro al lavoro. Tra i prodotti tipici dell’artigianato di Bali si ricordano la pittura, i cesti, legno e pietra intagliati, gioielli in argento e conchiglie, ceramiche, vetri e molto altro ancora.

Spezie e caffè sono tra i prodotti migliori da portare a casa. La maggior parte dei supermercati ha delle confezioni regalo penate appositamente per i turisti. O, se state visitando Bedugul, visitate il mercato tradizionale di Bukit Mungsu.

Qualsiasi cosa stiate comprando, tenetevi pronti a contrattare, un’abilità sempre richiesta tranne nei grossi negozi dove è esplicitamente scritto che i prezzi sono fissi.

Più in generale, a Bali si trovano innumerevoli piccoli negozi e supermercati. Nel recente passato sono spuntati come funghi diversi minimarket aperti 24 ore a South Bali con la catena CircleK che è quella più diffusa. Lo staff in questi negozi parla inglese e i prodotti che vendono sono in genere mirati ai turisti: si trova di tutto, dalla birra alle riviste, dal cibo occidentale ai prodotti solari.

Mangiare

Bali ha una vasta varietà di bar e ristoranti in cui si serve sia cucina indonesiana che occidentale. Che piaccia o meno, sono presenti diverse grandi catene, concentrate soprattutto nella zona sud dell’isola, dove stazionano maggiormente i turisti. Vedrete KFC, McDonald’s, Pizza Hut e Starbucks, ma la cosa interessante è che i menu sono spesso adattati ai costumi locali, per esempio da Pizza Huit non troverete nulla del tipico menu occidentale.

Un carrettino che serve del bakso, una scena tipica lungo le strade di Bali

Provate i piccoli ristoranti invece di quelli da turisti, costano meno e il cibo è migliore. Provate il piatto indonesiano nasi goreng (riso fritto), si trova ovunque, il nasi campur (pronouncia nasi champur, riso al vapore con verdure e vari tipi di carne), e mie goreng (noodles fritti). Questi piatti raramente costano più di 25.000 rupie e spesso si trovano a molto meno.

Alcuni dei piatti più tipici si trovano dai venditori ambulanti chiamati kaki lima, che letteralmente significa “cinque zampe”, le tre del carretto più le due gambe del venditore. Andate sulle spiagge di Kuta, Legian e Seminyak al tramonto per provare il bakso(pronouncia ba-so), una deliziosa polpetta e zuppa coi noodles, servita a sole 5.000 rupie. Potete condirla a piacimento ma state attenti perché le spezie indonesiane possono essere terribilmente piccanti, quindi andateci piano.

I ristoranti Padang sono una buona scelta sia per chi viaggia con un occhio al portafogli sia per chi vuole sperimentare la vera cucina indonesiana (non balinese). Di solito sono segnalati con una grossa insegna che dice masakan padang e servono i piatti tipici di Padang, Sumatra. Le opzioni sono esposti su pannelli in vetrina, scegliete quello che volete e vi verrà servito con del riso. Il piatto Padang più conosciuto è ilrendang sapi (manzo speziato con cocco e curry) ma ci sono anche possibilità di mettere pollo, pesce, uova e verdure. La cucina Padang è sempre halal e per 15,000-20,000 rupie mangerete alla grande.

  • Starfish Bloo at W Retreat & Spa Bali – Seminyak, Jl. Petitenget, Kerobokan, Seminyak, Bali, +623614738106, [57]. USD 20 – 200.  edit

Cucina balinese

La vera cucina balinese è molto comune sull’isola ma non in altre parti della nazione a causa della carne di maiale, considerata impura dalla gran parte della popolazione di religione islamica. I piatti più importanti sono:

Satay lilit, pesce tritato su bastoncini di limone, grigliato su carbone

  • Babi guling — maiale arrosto. Una piatto cerimoniale servito con riso, di solito viene ordinato con alcuni giorni di anticipo, ma disponibile in alcuni ristoranti. Notevole quello di Ibu Oka a Ubud.
  • Bebek betutu — letteralmente “anatra annerita”, con crema alle erbe e grigliata sul carbone avvolta in foglie di banano. Lo stesso metodo si utilizza anche con il pollo per preparare l’ ayam betutu.
  • Lawar — indica diversi tipi di insalata, di solito con verdure a pezzetti, carne, cocco e spezie. La tradizione vuole che si agginga anche del sangue ma questo non viene fatto per rispetto dei turisti. Spesso si aggiungono anche fagiolini versi e pollo.
  • Sate lilit — pesce tritato, servito avvolto su un rametto di limone.
  • Urutan — salsiccia di maiale speziata.

Altre specialità locali sono:

  • ayam panggang bumbu bawang mentah – Pollo grigliato con scalogno a pezzi, chilli e lime
  • ayam panggang bumbu merah– Pollo grigliato con peperoncini rossi e crema di gamberi
  • ayam tutu– Pollo bollito con erbe e spezie
  • tum ayam/ketopot– Pollo con erbe e spezie bollito in foglie di banano
  • ikan kakap bakar bumbu terasi– Dentice grigliato con spezie
  • sudang lepet– Pesce secco salato
  • pepes ikan laut– Fettine di pesce con erbe e spezie, grigliate e servite in una foglia di banano
  • pelecing kangkung– Spinaci di mare con crema di gamberi e lime
  • pelecing paku– Punte di felce con crema di gamberi e lime

Altri tipi di cucina

A differenza degli induisti dell’India, quasi tutti i balinesi mangiano carne e l’essere vegetariani è stato limitato. È comunque bene sapere che la cucina locale è tutta non-vegetariana a meno che non venga scritto il contrario. In particolare la tradizionale sambal indonesiana è una crema piccante di peperoncini, spezie e gamberi. Controllate sempre che quando vi viene servita abbia i gamberi, in alcuni posti la servono senza. I crackers kerupuk dall’aspetto spugnoso contengono gamberi o pesce. Potete però chiedere emping un cracker delizioso fatto con una pasta di fagioli e totalmente privo di carne e dall’aspetto di una patatina fritta. In ongi caso i ristoranti più frequentati dai turisti hanno sempre piatti vegetariani, in più a Seminyak e Ubud ci sono interi ristoranti dedicati alla cucina vegetariana.

Ci sono poi posti dove si mangiano piatti halal, per gli islamici, ma bisogna cercare per trovarli e hanno la tendenza a non essere particolarmente buoni. I ristorantiPadang sono un’altra opzione. La cucina kosher è praticamente sconosciuta.

Quanto costa

Un pasto normale in un ristorante turistico costa Rp 20,000-50,000 a persona. In un restoran o warung lo stesso pasto costa attorno alle 15,000 rupie o meno. I semplici warungs vendono nasi bungkus (400 grammi di riso avvolti in una carta a forma di piramide, da portare via aggiungendo varie cose a vostro piacimento) per circa Rp 3,000-5,000. Un’altra opzione è il nasi campur (riso con altro, a vostra scelta) per circa Rp 10,000-15,000. Sappiate che il riso spesso è servito a temperatura ambiente con gl ialtri cibi molto più caldi, una pratica molto diffusa in Indonesia.

A Bali però si trovano anche alcuni ristoranti di alta cucina e di fama internazionale. A Seminyak si trovano ristoranti alla moda mentre nelle altre parti dell’isola i migliori resort a cinque stelle hanno il proprio ristorante di altissima qualità e con prezzi ovviamente allo stesso livello.

In tutti i ristoranti, tranne quelli più economici, si paga un 10% di tasse governative e il 5% per il servizio che vengono aggiunti al conto. Alcuni ristoranti includono il tutto nel prezzo mentre altri lo indicano con un “++”.

Bere

I Balinesi non hanno nulla contro il bere e gli alcolici si trovano ovunque.

La birra più famosa dell’Indonesia è la Bintang, ma la più economica Bali Hai è quasi allo stesso livello. La birra Storm, una microbirreria di Bali, è disponibile in diverse varietà e la pale ale è piuttosto buona. Altre birre locali sono la Anker, e sia la Carlsberg che la San Miguel sono prodotte qui dietro licenza. Si trovano poi molto altre birre d’importazione che però hanno un prezzo maggiore. Per gli standard locali la birrà è costosa, ma è molto conveniente invece per gli standard occidentali. Nelle zone turistiche spesso si trovano gli happy hour con birre in bottiglia vendute a un prezzo compreso tra le 10.000 e le 20.000 rupie, mentre le bottiglie più grandi arrivano a costare anche 30.000 rupie.

A Bali si producono anche dei vini. L’ Hatten [58] è la marca più vecchia e consciuta, con varietà di vino bianco, rosso, rosé (la più famosa) e frizzanti. La qualità non è certo eccelsa, ma il rosé si salva e costa molto meno rispetto ai più cari vini d’importazione che possono raggiungere le 300.000 rupie a bottiglia. Gli amanti del vino faranno bene a portarsi le proprie bottiglie, cosa che è permessa dalla maggior parte dei ristoranti che al massimo chiedono un piccolo extra. Portate anche un apribottiglie perché molti non ce l’hanno.

A Bali si producono anche superalcolici e liquori come il Bali Moon, il più famoso. Ci soon liquori aromatizzati alla banana, mirtillo, caramello, cocco, nocciola, lychee, melone, menta, arancia, curaçao, ananas e caffè. Si producono anche vodka e altri liquori e la marca Mansion House è la più diffusa. Fate attenzione, la maggior parte di questi in realtà è solo un distillato di riso aromatizzato. I cocktail a Bali vanno da Rp 30,000 nei piccoli bar a Rp 100,000 nei posti più eleganti. I cocktail con il Bali Moon si trovano in tutti i bar, ristoranti e hotel.

I liquori di contrabbando a Bali sono l’ arak, un distillato incolore che raggiunge i 40°; brem, un distillato di riso che si vende nei negozi di souvenir, in genere in bottiglie molto più graziose del contenuto…; e il tuak, un “vino” di palma che in genere si serve durante le feste tradizionali. Fate molta attenzione a dove prendete l’arak: in passato ci sono stati casi di avvelenamento e addirittura dei decessi a causa di arak contaminato.

A Bali l’acqua del rubinetto non è potabile, ma l’acqua in bottiglia si trova ovunque e costa pochissimo. La marca più famosa è Aqua nome che viene utilizzato in modo generico per indicare tutta l’acqua in bottiglia. Ci sono poi negozi in cui l’acqua normale viene filtrata fino a raggiungere uno standard qualitativo accettabile. Questa è conosciuta come air putih (letteralmente “acqua bianca”). Questi negozi sono molto più economici di altri e per 5000 rupie vendono contenitori da 11 litri ed evitano di inquinare con bottiglie di plastica.

I succhi di frutta sono molto economici così come i vari mix. A Bali, l’avocado (alpukat) si usa per i dessert. Unito a zucchero, un po’ d’acqua e ghiaccio, a volte cioccolato fuso, questa è una bevanda che non troverete da nessun’altra parte. Se non bevete alcool la frutta fresca di Bali nelle sue varie combinazioni vi farà impazzire. Tutti i menu dei ristoranti hanno una sezione dedicata esclusivamente a bevande a base di frutta senza alcool.

Dormire

Hotel di lusso a Ubud

Senza alcun dubbio, Bali ha la migliore varietà di alloggi dell’Indonesia, dai 5 dollari a notte nei posti più economici fino ai 4000 dollari a notte negli hotel più lussuosi.

Chi viaggia solo col sacco a pelo tende a dirigersi nella zona di Kuta, che offre i posti più economici (e peggiori) dell’isola, mentre molti dei resort a cinque stelle si trovano a Nusa Dua, Seminyak e Ubud. Sanur e Jimbaran offrono un buon compromesso se cercate spiagge e tranquillità. Gli hotel e i resort di Ubud si rivolgono più a chi preferisce le spa e la cultura locale invece del surf e dell’alcool. Legian si trova tra Kuta e Seminyak e offre diversi tipi di alloggio. La zona più nuova che ha iniziato ad offrire alloggi è invece quella di Uluwatu dove si trovano i bungalow per surfisti e il lussuoso Bulgari Hotel. Più a nord sulla costa occidentale si trova il distretto di Canggu, dove ci soon villaggi tradizionali tra le risaie e diversi alloggi. Se cercate riposo e cercate di recuperare le energie, visitate Amed, una zona di tranquilli villaggi di pescatori sulla costa orientale, con buoni hotel e ristoranti, oppure dirigetevi verso le aree meno abitate di West Bali.

Grazie all’ottimo clima, molti hotel, bungalow e ville hanno bagni all’aperto, spesso circondati da giardini rigogliosi. Hanno un aspetto davvero magnifico e sono un’esperienza autenticamente balinese, ma possono anche fare da rifugio a piccoli ospiti indesiderati, quindi evitateli se avete poca tolleranza verso bestioline o insetti.

I prezzi degli hotel possono essere in tre valute diverse. I prezzi in dollari americani sono piuttosto comuni. L’Euro viene usato a volte, specie negli hotel appartenenti ad europei. Ai livelli più bassi (non sempre) si usano le rupie indonesiane. Se pagate con carta di credito il costo verrà convertito in rupie indonesiane perché la legge indonesiana non permette transazioni con carte di credito in altre valute. Se pagate in contanti potete usare la valuta indicata.

Importante sapere le tasse e i servizi inclusi nel costo degli hotel secondo la legge indonesiana. Gli hotel di alto e medio livello chiedono il 21% in più. Quando prenotate dovete sempre accertarvi se questa sovrattassa sia inclusa o meno nel prezzo indicato. Gli altri tipi di alloggi, più economici, non sono invece obbligati a imporre queste tariffe. Il 21% è composto dal 11% di tasse più 10% per il servizio.

  • W Retreat & Spa Bali – Seminyak, Jl. Petitenget, Seminyak, Bali, Indonesia (Seminyak). checkin: 15 :00; checkout: 12:00.  edit
  • The Atanaya Hotel, Sunset Road No. 88A, (62-361) 488-174, [59].  edit
  • Lv8 Resort Hotel, Jalan Discovery 8, Canggu, Bali, 0361 894 8888, [60]. checkin: 14:00; checkout: 12:00. starting $255.  edit

Alloggi privati

Bali ha un certo numero di ville private in affitto, con tanto di staff e livelli di servizio altissimi. Il basso costo della manodopera consente di avere anche più di 30 persone a disposizione. Affittare una villa può essere un’ottima alternativa durante il soggiorno a Bali.

Non tutti posti venduti come villa valgono il prezzo. I costi variano molto e alcune agenzie affermano di chiedere appena 30$ a notte. In realtà dovete cercare qualcosa da 200$ in su anotte per un posto qualsiasi ocn piscina privata e in un luogo dcente. Al top della gamma gli affitti arrivano facilmente a oltre mille dollari a notte. Qui si applica la regola “si paga per quel che si chiede”. Ci sono poi eccezioni, ma una villa da 4 camere a 400$ dollari a notte e una da 800$ sono molto diverse per lo stato, numero dello staff e loro conoscenza dell’inglese e la qualità generale dei mobili eccetera.

Controllate bene chi si occupa della villa. Il proprietario, un’agenzia locale, un’agenzia straniera o staff locale che risponde a un proprietario che sta all’estero? Controllate con chi state trattando,m se direttamente con il proprietario, un’agenzia, o una persona del posto che si sta improvvisando agente immobiliare? Se è un’agenzia controllate che ci siano recensioni, chiedete da quanto tempo viene affittata perché in genere ci vuole un anno prima che una villa raggiunga uno standard soddisfacente. Siate quindi molto prudenti e cercate il maggior numero di informazioni possibili prima di prendere una decisione.

Le ville si trovano soprattutto nell’area di (Seminyak, Umalas, Canggu), a sud attorno a Jimbaran e Uluwatu, a Sanur e nelle colline di Ubud e Lovina nel nord di Bali . Più rare nelle zone di Kuta, Legian e Denpasar.

Lungo termine

Per un soggiorno più lungo è bene considerare l’idea di un affitto a lungo termine [61], che può essere attorno ai $4,000 all’anno. I ristoranti, i negozi e i bar frequentati da stranieri nella zona di Seminyak, Sanur e Ubud sono il luogo ideale dove cercare informazioni al riguardo. Cercate anche negli annunci locali, come nelThe Bali Advertiser [62]. Ricordate che per un soggiorno della durata di circa un anno in genere si trovano case più vecchie e non tenute così bene come le ville che invece vengono affittate per periodi più brevi in modo da aumentare i guadagni.

Sicurezza

Dietro un volto gentile si nasconde un astuto ladro

Bali in generale è un posto sicuro e pochi turisti hanno problemi.

Bali è stata teatro di attentati terroristici nel 2002 e nel 2005, entrambe le volte con bersaglio nightclub e ristoranti molto frequentati da turisti stranieri. Di conseguenza la sicurezza è stata rafforzata in posti simili. Se può far stare più tranquilli, i balinesi stessi condannano il terrorismo in quanto il turismo è basilare per l’economia locale, e la condanna è maggiore per avere disturbato la tranquillità di un’isola così pacifica. Come turisti bisogna però calcolare i rischi: le strade di Bali sono molto pericolose. Evitate i posti di ritrovo degli occidentali più alla moda e se siete particolarmente preoccupati allora è meglio allontanarsi dalla caotica zona sud dell’isola.

Bali sta rafforzando le misure dell’Indonesia contro l’importazione, l’esportazione, il traffico e il possesso di droghe, incluse marijuana, ecstasy, cocaina ed eroina. Dal 2004 gli arresti di stranieri sono stati numerosi e alcuni sono stati condannati e pene detentive molto lunghe o (in rari casi) alla pena capitale. Anche il possesso di una piccola quantità vi mette a rischio di processo e carcere. Fate attenzione a ragazzini che cercano di vendere droga per la strada: molto spesso lavorano sotto copertura per la polizia. Se siete fortunati, i poliziotti chiederanno una tangente per rilasciarvi o, più probabile, cercheranno una paga giornaliera più alta per avervi arrestato. In ogni caso, a Bali evitate le droghe nella maniera più assoluta.

Gli sfortunati che che vengono presi e processati scoprono che secondo la legge indonesiana non c’è una grossa differenza tra uso personale e traffico. Le ‘expedition fees’, soldi pagati per accorciare la detenzione, vanno dai ventimila doillari in su.

Molto probabile che vi vengano offerti dei funghi allucinogeni, specie se siete giovani e siete nella zona di Kuta. La legge a tal proposito non è chiara, ma dato che la lotta alla droga nel paese è molto forte dal 2004 non vale la pena correre il rischio.

Non nuotate dove ci sono le bandiere rosse

Se vedete una bandiera rossa piantata nella sabbia non nuotate. Questa sta ad indicare la presenza di forti correnti, molto pericolose. Possono spingervi al largo molto velocemente e anche i nuotatori più esperti e forti possono finire nei guai. La cosa da fare è mantenere la calma e cercare di nuotare spostandosi a lato, in linea con la riva, fino a che non si è fuori dalla corrente. Non si scherza con l’oceano a Bali, ogni anno sono dozzine di persone, esperte o meno, annegano nelle sue acque.

Le truffe non sono una rarità, ma si possono evitare usando un po’ di buon senso. Se per strada venite avvicinati da qualcuno che vi offre un affare sui souvenir, trasporti eccetera potete stare sicuri che pagherete molto di più. Tenete d’occhio le borse, specie ai terminal di traghetti e altri mezzi di trasporto. Oltre al rischio che vengano rubate ci possono essere dei “facchini” che le afferrano senza dirvi nulla e poi pretendere di essere pagati per il loro “servizio”.

Ci sono poi altri tipi di truffe. Se venite avvicinati per strada da qualcuno che vi chiede di completare un sondaggio e poi assistere alla presentazione di un qualche resort per ottenere un “premio” (in realtà vi verrà chiesto del denaro), declinate l’offerta e tirate dritto. Potreste essere chiamati anche in albergo da qualcuno che conosce il vostro nome e i vostri dati (generalmente passati da qualcuno compiacente) che vi dice che avete “vinto una vacanza”. Anche questa è una perdita di tempo, potreste rimetterci soldi e dato che la legge indonesiana al riguardo non è chiara non potreste nemmeno fare ricorso.

Quando lasciate Bali se avete qualche oggetto di vetro nel bagaglio (come le bottiglie degli alcolici prese al duty-free), gli addetti alla sicurezza potrebbero far pressione per farvele avvolgere per metterle al sicuro, più una richiesta che un consiglio (e comunque una cosa da 60.000 rupie). Allo stesso modo quando arrivate qualche ufficiale potrebbe prendervi i bagagli e trasportarli fuori dalla zona della dogana, salvo poi chiedere una mancia.

Per quanto riguarda cambiare la valuta la regola è “usare sempre delle agenzie autorizzate” con personale specializzato e chiedere sempre una ricevuta. La più grande è la PT Central Kuta che ha molte altre filiali. Se non vi fidate potete utilizzare una normale banca dove potreste trovare anche dei tassi migliori.

Evitate di cambiare soldi nelle piccole agenzie vicino ai negozi di souvenir, queste sono famose per ricorrere ad ogni trucco per rubarvi soldi e i tassi che indicano non sono assolutamente quelli che praticano.

Per molti, la seccatura più grande di Bali è rappresentata dall’orda di procacciatori d’affari che si trovano nelle grandi aree turistiche e vicino ai templi, sulle spiagge eccetera, gente che insiste per farvi comprare ogni sorta di cianfrusaglia possibile. Può sembrare difficile o maleducato ignorarli, ma è assolutamente necessario per godervi la vacanza.

Ultimo ma non meno importante: state attenti alle ‘’’scimmie’’’ che occupano i templi, specie a Uluwatu e nella foresta delle scimmie di Ubud. Sono bravissime a rubare occhiali, macchine fotografiche e addirittura borse e sono conosciute anche per aggredire chi ha del cibo. Non date loro da mangiare o saranno guai.

La rabbia è presente a Bali e ha causato diversi morti. Evitate il contatto con cani, gatti, scimmie e altri animali e se venite morsi cercate subito aiuto medico.

Salute

Anche se gli standard delle strutture sanitarie è aumentato negli ultimi anni, per molti turisti rimangono al di sotto di quelle del paese di provenienza. Anche se molti dei problemi che possono insorgere possono essere curati qui in caso di problemi più seri è meglio avere un’assicurazione per precauzione. Se viene richiesto un trasferimento allora i pazienti in genere vengono portati a Singapore o a Perth in Australia. Jakarta, ha comunque buoni ospedali se cercate un’alternativa più vicina..

L’acquisto di un’assicurazione però significa che cliniche e ospedali a Bali richiederanno comunque del denaro in anticipo. Controllate tramite il Bali International Medical Centre (BIMC) che ci siano accordi con le varie compagnie assicurative, e sappiate che comunque questo è un buon ospedale anche se è un’opzione piuttosto costosa.

International SOS Indonesia (AEA SOS Medika) [63] fondata in Indonesia nel 1984 e cresciuta fino a diventare un’organizzazione che tratta 9 milioni di casi all’anno. Ha staff professionale e cliniche a Bali e offrono diversi servizi tra cui anche trasferimenti d’emergenza. Hanno accordi con le maggiori compagnie assicurative e sono uno dei principali fornitori di servizi medici del Sud-est asiatico.

Il sole a Bali è torrido e il rischio di scottature è altissimo. Mettetevi sempre una crema ad alta protezione e ricordatevi di bere per reintegrare i liquidi. La gente del posto tende a star lontana dal sole fino a due ore prima del tramonto, quando la luce è meno diretta e meno forte.

Un viaggio a Bali può voler dire correre il rischio di contrarre malattie tropicali presenti nella regione. Bali ufficialmente è libera dalla malaria, ma la febbre Dengue è presente ed è bene prendere ogni tipo di precauzione contro le punture delle zanzare.

Attenzione nei bar e nei ristotranti: anche se è raro, alcuni potrebbero utilizzare acqua di rubinetto che non è sicura. Negli hotel non usate l’acqua di rubinetto per bere o per lavarvi i denti a meno che non sia specificato che è sicura.

Ci sono stati casi di drink contaminati con metanol oe altre sostanze a Bali. Dal 2009 si soo registrati anche alcuni decessi di turisti dovuti all’ingestione di bevande contaminate, in particolare l’Arak, una bevanda alcolica di contrabbando. I sintomi dell’intossicazione da metanol osono un collasso del sistema nervoso centrale, mal di testa, vertigini, nausea, problemi di coordinazione e confusione. Se si sospetta un avvelenamento da metanol ocercate subito aiuto medico.

Le infezioni da HIV sono in aumento a Bali, in particolare tra chi pratica la prostituzione (entrambi i sessi) o chi fa uso di droghe per via endovenosa. Prendete precauzioni in caso facciate attività a rischio.

Contatti

È molto improbabile che troviate un telefono pubblico funzionante, cosa che può essere frustrante in casi d’emergenza. A seconda delle circostanze potreste affidarvi a un telefono portatile o agli internet point. Gli alloggi più economici difficilmente offrono il telefono agli ospiti.

Operatore chiamate internazionali: ☎ 101. International Direct Dialling prefix: 001, 007, or 008.

Directory inquires

  • ☎ 108 (se usate un cellulare locale fate prima il prefisso della vostra zona (es 0361) e poi 108)

Ufficio immigrazione:

  • Niti Mandala, Renon, Denpasar. ☎ +62 361 227828.
  • I Gusti Ngurah Rai Airport. ☎ +62 361 751038.

Prefissi[Modifica sezione]

Bali ha sei prefissi.

Emergenza

  • Ambulanza: ☎ 118.
  • Croce Rossa Indonesia (PMI), servizio ambulanza gratuito. ☎ +62 361 480282.
  • Polizia: ☎ 110.
  • Squadre ricerche e soccorso: ☎ 115 or 151, +62 361 751111.
  • Polizia turistica: ☎ +62 361 754599 or +62 361 763753
  • Comando Polizia di Bali: Jl WR Supratman, Denpasar. ☎ +62 361 227711 .
  • Comando Polizia Badung: Jl Gunung Sanghyang, Denpasar. ☎ +62 361 424245.
  • Stazioni di polizia:
    • Denpasar: Jl Ahmad Yani. ☎ +62 361 225456.
    • Sanur: Jl By Pass Ngurah Rai. ☎ +62 361 288597.
    • Kuta: Jl Raya Tuban. ☎ +62 361 751598.
    • Nusa Dua: Jl By Pass Nusa Dua. ☎ +62 361 772110.

Ospedali con pronto soccorso 24 ore (ER):

  • RS Umum Sanglah, Jl Kesehatan 1, Denpasar. ☎ +62 361 243307, 227911, 225483, 265064.
  • RS Umum Badung, Jl Raya Kapal Mengwi, Denpasar. ☎ +62 361 7421880.
  • RS Umum Dharma Usadha, Jl Jend Sudirman 50, Denpasar. ☎ +62 361 227560, 233786, 233787.
  • RS Umum Manuaba, Jl HOS Cokroaminoto 28, Denpasar. ☎ +62 361 426393, 226393.
  • RS Umum Surya Husadha [64], Jl Pulau Serangan 1-3, Denpasar. ☎ +62 361 233787.
  • RS Umum Wangaya, Jl RA Kartini 133, Denpasar. ☎ +62 361 222141.

Cliniche con personale abilitato alla linga Inglese:

South Bali

  • Bali International Medical Centre (BIMC), Jl By Pass Ngurah Rai 100 X, Kuta. [65], ☎ +62 361 761263.
  • Manuaba, Jl Raya Kuta Nusa Indah Plaza Bl IX, Kuta. ☎ +62 361 754748.
  • Nusa Dua Medical, Nusa Dua Beach Hotel, Nuas Dua. ☎ +62 361 772118.
  • Surya Husadha, Jl Danau Buyan 47, Sanur. [66], ☎+62 361 285236. Jl. Kartika Plaza 9-X. ☎ +62 361 752947.
  • SOS, Jl By Pass Ngurah Rai 505X, Kuta. [67], ☎ +62 361 710505.

Central Bali

  • Ubud Clinic, Jl Raya Ubud 36, Ubud. [68], ☎ +62 361 974911.

East Bali

  • Klungkung Hospital, Jl Flamboyan 40-42, Klungkung. ☎ +62 366-21172

North Bali

  • Prodia Clinic, Jl RA Kartini 12, Singaraja. ☎ +62 362 24516.

West Bali

  • Kerta Yasa Clinic, Jl Ngurah Rai 143, Negara. ☎ +62 365 41248.

Estensioni del visto

Il visto turistico iniziale della durata di un mese può essere prolungato di un altro mese. Questo può essere fatto da molte agenzie di viaggi oe richiede circa 5 giorni. Il prezzo varia, ma sembra essere molto più alto a South Bali che nelle altre aree più remote. A South Bali il costo può aggirarsi tra le 600.000 e le 750.000 rupie o anche di più. Dalle altre parti viene attorno alle 500.000 come ad Amed. Un buon posto per trovare visti scontati sono le scuole di sub perché spesso hanno dei sommozzatori che vogliono fermarsi più a lungo e quindi sanno dove andare per avere visti più economici per i propri clienti.

Sembra che l’estensione del visto possa essere rinnovata fino a un totale di 6 mesi..

Ambasciate e consolati

Ecco alcune ambasciate e consolati presenti a Bali. Altre sdedi diplomatiche si trovano nella capitale dell’Indonesia, Jakarta.

  • Au-flag.png Austria, Kompleks Istana Kuta Galeria Blok Valet 2 No 12, Jl Patih Jelantik, Kuta, +62 361 751735; Fax +62 361 754457.  edit
  • Ez-flag.png Repubblica Ceca, Jl Pengembak 17, Sanur, +62 361 286465; Fax +62 361 286408.  edit
  • Da-flag.png Danimarca, Mimpi Resorts Jimbaran, Kawasan Bukit Permai Jimbaran, Jimbaran, +62 361 701070.  edit
  • Fi-flag.png Finlandia, Segara Village Hotel, Jl Segara, Sanur (PO BOX 91), +8re83484r848407, 288231.  edit
  • Fr-flag.png Francia, Jl Mertasari Gang 2 No 8, Banjang Tanjung, Sanur, +62 361 285485.  edit
  • Gm-flag.png Germania, Jl Pantai Karang No 17, Batujimbar, Sanur, +62 361 288535.  edit
  • Hu-flag.png Ungheria, c/o Marintur, Jl Raya Kuta 88, Kuta, +62 361 757557.  edit
  • Ja-flag.png Giappone, Jl Raya Puputan No 170, Renon, Denpasar, +62 361 227628.  edit
  • My-flag.png Malesia, Alam Kulkul Boutique Resort, Jl Pantai Kuta, Legian, +62 361 752520.  edit
  • Nl-flag.png Paesi Bassi, Jl Raya Kuta 127, Kuta, +62 361 751517.  edit
  • No-flag.png Norvegia, Mimpi Resort Jimbaran, Kawasan Bukit Permai, Jimbaran, +62 361 701070.  edit
  • Sw-flag.png Svezia, Segara Village Hotel, Jl Segara, Sanur (PO Box 91 Denpasar), +62 361 288407, 288231.  edit
  • Sz-flag.png Svizzera, Kompleks Istana Kuta Galleria, Blok Valet 2 No 12, Jl Patih Jelantik, Kuta (PO Box 2035 Kuta), +62 361 751735.  edit
  • Uk-flag.png Gran Bretagna, Jl Mertasari No 2, Sanur, +62 361 270601.  edit

Uscire

Le navi vanno regolarmente a Lombok, Flores e nelle isole più a oriente. Autobus e traghetti vi porteranno in vari luoghi di Giava come Yogyakarta.

  • Le Gili Islands sono tre piccole isole al largo di Lombok. Molto amate dagli escursionisti e facilmente raggiungibili in barca..
  • Komodo è un’isola e parco naturale a East Nusa Tenggara. Famosa per l’omonimo drago, uno dei rettili più grandi del mondo. Raggiungibile in aereo via Labuan Bajo a Flores. Durata del volo80-90 min.
  • Lombok è un’isola a est di Bali con spiagge, cascate e vulcani. Collegamenti diretti via nave o 20 minuti in aereo.
  • Yogyakarta è collegata a Bali grazie a Garuda e AirAsia con voli al mattino presto o alla sera, in modo da avere una giornata intera per vedere Prambanan eBorobudur e avere il tempo di tornare a Bali a dormire in albergo..
  • Bandung è vicino a Jakarta e collegata a Bali da AirAsia (un’ora di volo), una meta turistica molto popolare tra i malesi e gli abitanti di Jakarta. È il centro dell’industria tessile dell’Indonesia e la gente ci va per cercare affari su vestiti e tessuti direttamente nelle fabbriche e negli outlet. La città è famosa anche per i suoi edifici art-deco, i bar accoglienti, lo stile di vita rilassato e l’aria fresca dato che si trova a 700 metri di altezza. Tra le attività più popolari anche il trekking e le visite al vicino cratere vulcanico e alle sorgenti termali. Le gite di una giornata non sono consigliate, meglio passare un paio di giorni o due notti.

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